“NessunDormaAPS” è nata il 17 gennaio 2020 dalla volontà di un gruppo di professionisti che, forti di esperienze precedenti maturate nell’ambito del volontariato, ha voluto dare maggiore incisività alla propria azione con la costituzione di un’associazione di promozione sociale (APS, appunto), “specializzata” nell’assistenza alle fasce di popolazione più deboli.
APS e, soprattutto, Nessun Dorma, maliziosa rievocazione della famosa romanza pucciniana che deve suonare come “chiamata alle armi” per tutti coloro che sentono di dover dare il proprio contributo al “progresso” della società.
“Sentono di dover dare”. Sentimento o dovere ?
Coniugio azzardato di emozione e ragione, ossimoro o che altro ?
Questo il punto cruciale. Politico e giuridico, prima che deontico e sentimentale.
Il ragionamento è semplice.
L’apparato statale (in senso lato), consapevole della propria incapacità di fronteggiare da solo le tante criticità derivanti da una società sempre più complessa, globalizzata e diseguale, in capo ad un percorso normativo durato decenni, si è dotato di uno strumento legislativo che affida alle associazioni di volontariato buona parte della delicata missione : il cd. Terzo Settore è finalmente una realtà giuridica riconosciuta e, soprattutto, apprezzata ; nel suo ambito operano tanti microcosmi che affrontano quotidianamente problemi, crisi, talvolta tragedie, altrimenti dimenticati o sottovalutati. Le tradizionali istituzioni dello Stato (Scuola, Giustizia, Sanità, Enti Locali) sono ufficialmente affiancate, talvolta sollevate, da altre entità, sorte su base volontaristica, che sentono di dover dare il loro contributo in nome della civiltà e del progresso.
Non può sfuggire, infatti, che nel concetto di civiltà è insito quello di solidarietà : privato del suo agire solidale, l’individuo resterà sempre tale, non diventerà mai civis; senza cives non può esservi civiltà; senza civiltà non può esserci progresso. Semplice !!!
E torna nuovamente la fatidica frase: sentono di dover dare. Questi quattro semplici, comuni lemmi esprimono appieno lo spirito che anima la nostra associazione: fusione di sentire e dovere in cui il secondo man mano plasma il primo, lo eleva a stile di vita, a costume, infine, a regola. Nessun dorma non è un’esortazione, è un imperativo, un comando affinché ognuno si senta(e) responsabile di quello che accade “altrove”, ognuno si fa(ccia) carico dei problemi “altrui”.
A ben vedere al centro del progetto è l’altruità, intesa tanto come valore assoluto e sforzo finalistico, quanto come valore che assurge a metodo di confronto, di lavoro, di impostazione perché –è bene ricordarlo– Nessun Dorma non è un’associazione professionale ma un’associazione di professionisti desiderosi di accrescere il proprio bagaglio di conoscenze attingendo alle “altrui” risorse, mettendo a confronto le esperienze maturate nel proprio settore professionale con quelle di altri settori, sperimentando la capacità di mettere in discussione, ciascun professionista, la propria prospettiva, cercando, infine, di cogliere suggerimenti e sensibilità provenienti da ambiti apparentemente lontani per affrontare, arginare e (si spera, contribuire a) prevenire i fenomeni sempre più infestanti di discriminazione, diseguaglianza e violenza.
Da qui, da queste certezze è nato il progetto che vede insieme (anzi: mette insieme) scienze sociali e giuridiche con scienze mediche e personologiche, alternando le tecniche proprie di ciascuna disciplina a situazioni che non possono avere una sola origine e che, pertanto, devono essere valutate sotto ogni profilo.
Il tutto partendo dall’unica certezza consegnataci dalla storia dell’Uomo: da soli non si va da nessuna parte.